Arredamento ufficio: come renderlo funzionale e di design
L’arredamento ufficio, così come accade per l’arredamento casa, rappresenta un nostro biglietto da visita, quantomeno dirà qualcosa di noi e del nostro ambiente lavorativo. Sarebbe bene, pertanto, avere una cura e un’attenzione particolare nell’interior design di un ufficio. Le qualità che, solitamente, si vanno a ricercare sono la funzionalità e l’eleganza, la quale può essere espressa in vari stili di arredamento, a seconda dei gusti.
Nella progettazione interni di un ufficio, rispetto ad un’abitazione, si farà ricorso maggiormente alla formalità e meno alla personalizzazione degli ambienti, al massimo lo si fa introducendo alcuni particolari o dettagli propri. Inoltre, se parliamo di arredamento ufficio per medie e grandi aziende, solitamente, sono frutto di arredamento contract, in cui nulla è lasciato al caso o all’estrema personalizzazione.
Qualora non avessi scelto nessun arredo del tuo ufficio, indubbiamente, l’importante è poter lavorare in modo confortevole e pratico, soprattutto perché passiamo tante ore nella sede di lavoro, la produttività passa molto dal sentirsi a proprio agio con gli spazi e le persone che ci circondano.
In questo articolo vedremo le molteplici soluzioni di arredamento ufficio, le tendenze e gli stili per creare uno spazio lavorativo piacevole da vivere e da vedere, senza tralasciare la personalizzazione di complementi d’arredo e oggettistica.
Arredamento ufficio: mobili, illuminazione ed accessori
Equilibrio e sobrietà dovrebbero essere le parole d’ordine, da tenere a mente, quando parliamo di arredamento ufficio. In certi casi e contesti, andare sopra le righe può essere deleterio, anche perché ricorda che l’ufficio, solitamente, è un posto che può ospitare clienti, fornitori.
Mobili da ufficio
Dare una parvenza di formalità e serietà è il
modo più indicato nel ricevere gente che ricerca la tua professionalità, non la
tua compagnia o i tuoi gusti. In generale, consigliamo un design moderno e
leggero.
Colori, mobili, illuminazione e
complementi d’arredo dovrebbero andare tutti nella direzione della
formalità e della neutralità, ma possono esserci delle eccezioni. Vediamo nei
particolari ogni componente.
Scrivania e sedia da ufficio
La scrivania da ufficio è l’elemento cardine di ogni ufficio che si rispetti. La versatilità di modelli, colori e materiali presenti in commercio amplifica l’imbarazzo della scelta. La prima cosa da valutare, come sempre, è lo spazio: se l’ufficio è condiviso è bene optare per scrivanie uguali, ma non ingombranti, diversamente se l’ufficio è singolo, allora si può pensare a qualcosa di importante come dimensioni.
Per i materiali, vetro e legno sono
ugualmente eleganti e sobri, l’accordo stilistico con il resto dell’arredo,
ovviamente, inciderà sulla scelta finale. Se si sceglie in autonomia l’arredo,
praticità e comodità dovranno coniugarsi all’estetica. Un piano spazioso per
laptop, cartelline e accessori vari ed una cassettiera ai lati sono sempre le
scelte giuste.
Per ciò che concerne la sedia da ufficio,
oltre ad essere ergonomica e regolabile, magari con poggiatesta, tendi a
preferire le sedute in materiale traspirante, che evita l’eccessiva
sudorazione. Non sempre è possibile scegliere quella che sarà la propria sedia,
ma se avete la possibilità di farlo optate per una seduta regolabile anche in
profondità, servirà a darvi la corretta postura da seduti.
Arredamento ufficio: la stanza coworking
Le ultimissime tendenze favoriscono le postazioni di coworking: uffici simili
a sale riunioni, con grandi tavoli e postazioni per la condivisione, oltre che
delle idee, anche degli spazi lavorativi. Un’interessante prospettiva che
andrà, inevitabilmente, a modificare anche la concezione dell’arredamento ufficio.
l’illuminazione da ufficio
Nei grandi uffici moderni è molto apprezzata la luce naturale. Grandi finestre a giorno, che illuminano enormi open space dove lavorano decine di persone, sono nell’immaginario di tutti, quando si parla di illuminazione ufficio.
In generale, in ambito lavorativo la luce non deve essere, eccessivamente ,
invadente o accecante, ma adeguata a garantire la prestazione lavorativa.
Scegliere dove posizionare i punti luce, in modo che siano funzionali, è molto
importante per evitare sprechi e zone troppo buie dell’ufficio.
A questo proposito, oramai, la tendenza è preferire faretti ad incasso LED a basso consumo, con temperature della luce tendenti al freddo. Posti in alto nel classico controsoffitto, ma anche a terra possono risultare pratici ed eleganti.
Per le lampade da scrivania, oggi, sono in commercio dei modelli esteticamente accattivanti, a LED con bassissimo consumo e capaci di cambiare sia l’intensità che la temperatura della luce, assolutamente funzionali per qualsiasi tipo di lavoro da scrivania.
Colore pareti da ufficio
Anche in fatto di colori, l’arredamento ufficio tenderà alla neutralità e alla formalità del bianco. Oltre a conciliare la calma, la gestione dello stress, il bianco tende a favorire la concentrazione. Diversamente dai colori sgargianti o troppo accesi che, alla lunga, potrebbero stancare o distrarre, tanto che è indicato dedicarli ad una sola parete d’accento, per spezzare una monotonia cromatica stucchevole.
In alternativa al bianco, altri colori indicati sono il crema, il beige o il grigio chiaro, da combinare a complementi d’arredo con colori più accesi. Per chi vuole osare, il nero restituisce un senso di eleganza e ordine, al pari del bianco.
Accessori e complementi
Avere facilmente a disposizione documenti, stampanti e materiale da cancelleria rende tutti più autonomi ed efficienti. Ecco perché, nell’arredamento ufficio, si sceglie di organizzare in armadi e scaffali oggetti o documenti utili a tutti, posizionandoli nei corridori o in spazi comuni, come archivi o stanza stampanti.
Qualora aveste un ufficio
personale,l’oggettistica personale o foto proprie, non ingombranti, possono
essere posti sulla scrivania o su qualche libreria a muro. Il giusto per
rendere personali ambienti molto simili tra loro, che sono di per sé freddi.
Per la stessa ragione, in molti uffici, si consiglia di portare una piantina da
accudire, che dia colore alla stanza. E’ dimostrato che, lavorare in uffici
poco colorati e privi di verde, rende meno predisposti alla concentrazione. La
più diffusa tra le piante da ufficio è il Ficus
Benjamin, alto e capace di ricambio d’aria, utile in uffici dove
l’aerazione artificiale è preferita ad una più sana e naturale finestra.
Arredamento ufficio: organizzare gli spazi
La concezione moderna dell’arredamento ufficio, sulla falsariga delle grandi multinazionali dell’hi-tech americane, sta velocemente cambiando. Oltre ad una dichiarata tendenza all’open space, utile per accogliere luce, aria e favorire quanto più possibile la condivisione di idee ed ispirazioni, si va verso la concezione di nuovi spazi comuni.
Detto prima delle stanze coworking, che sostituiscono in molte realtà l’ufficio classico vero e proprio, parliamo anche di stanze relax super accessoriate che permettono anche di schiacciare un pisolino tra una riunione e l’altra, o addirittura di stanze palestra e massaggi. Nell’impostazione più tradizionale, invece, vediamo nello specifico altri ambienti tipici di un ufficio.
Reception dell’ufficio
La reception,
seppur nell’arredamento ufficio,
considerata come ambiente di passaggio in cui sostare qualche minuto, possiede,
invece, una grande compito: deve presentare
al meglio l’azienda. Questo deve essere rispecchiato sia dalla cortesia e
dall’efficienza di chi accoglie, ma anche dall’ambiente in cui un qualsiasi
visitatore si appresta ad entrare.
Un bancone o desk ampio con due addetti alla receptionist, con il logo sulla
facciata del bancone o magari alle spalle dei due, è un’ottima scelta per
rimarcare il brand in modo che resti impresso. Inoltre, sia i colori, che gli
arredi devono infondere positività e sicurezza. Poltrone per la sala d’aspetto,
tavolini e la possibilità di avere acqua o caffè sono efficaci per far sentire
a suo agio l’ospite.
Lo stile di arredamento della reception deve, ovviamente, rispettare quello degli altri ambienti. Uniformare gli ambienti, oltre che una scelta di gusto e di logica, è indice di coerenza, qualità importante nel mondo del lavoro e degli affari.
Sala riunioni
L’arredamento
ufficio della sala riunioni dovrebbe essere al contempo confortevole,
neutro e d’ispirazione. La sala riunioni, nella maggior parte dei casi, è
l’ambiente in cui si discute e si prendono le decisioni che contano, pertanto
dovrebbe avere dei colori tenui, tendenti al bianco o al beige, con
mobilio dalle linee leggere e semplici che dia la sensazione di funzionalità e
leggerezza. Una stanza variopinta o con arredi troppo sfarzosi o, peggio,
scomodi sarebbe grande fonte di distrazione.
Ecco alcune indicazioni da tenere in considerazione:
- Il tavolo da riunioni, di solito si estende in lunghezza, può essere di legno o di vetro, per favorire maggiormente l’estetica.
- La sua estensione deve considerare un numero massimo di persone, che possano avere uno spazio di movimento di circa 70 cm, come minimo.
- Non devono esserci ostacoli di nessun tipo tra i partecipanti seduti (niente pilastri, o arredi ingombranti), in modo da non occultare loro la vista degli altri.
- Tavolo ovale o rettangolare, rispettando la gerarchia aziendale.
- Le sedute devono essere comode e resistenti, con schienale e poggiatesta per poter essere utili nelle lunghe riunioni-fiume, che sovente possono capitare nelle medie e grandi aziende.
- Considerare l’utilizzo di un video proiettore da piazzare in alto e di una superficie di riproduzione (muro bianco o telo apposito).
- Quadri con frasi ad effetto o citazioni possono essere utili per dare la carica nelle riunioni interne, alternarli con dipinti di gusto sarà gradito anche da chi accede alla stanza da esterno.
- Illuminazione fondamentale per dare a tutti la possibilità di vedere bene anche nelle ore serali, presupponendo che vi sia una fonte di luce naturale adeguata durante le ore diurne
- Prevedere 2 o più piante per dare un tocco di colore all’ambiente.
Sala break e relax
Lo spazio dedicato alla pausa e al relax del lavoratore è, nell’arredamento ufficio, sempre più preso in considerazione, specialmente in ambiti lavorativi di un certo prestigio e dimensione.
Oltre a essere necessario uno spazio comune per consumare i pasti in pausa pranzo, la classica mensa aziendale è altamente superata, è ormai assodata la presenza di uno spazio cucina, che permette di riscaldare o preparare velocemente pietanze.
Forno a microonde, frigorifero e freezer e
fornelli, in qualche caso, renderanno il
tempo per pranzare un momento di condivisione e rottura della routine
dell’ufficio. Tavoli, sedie e pensili da cucina possono davvero far trascorrere
nella spensieratezza quei momenti, prima di tornare a lavoro con rinnovato
entusiasmo.
La sala relax, di recente
concezione, invece è un’area pensata per rilassarsi e godere di qualche minuto
di comfort. Dotata di divanetti, sedie o sgabelli. macchinetta del caffè e in
alcuni casi anche di angolo ludico, con tanto di giochi di società o console
per videogiochi.
Una filosofia, che regola l’aspetto lavorativo, ancora molto lontana dalla nostra realtà italiana, atavicamente affezionata alla timbratura oraria del cartellino.
Arredamento ufficio: lo stile
Se chiudiamo gli occhi e pensiamo all’idea di
arredamento ufficio che abbiamo, probabilmente, restituiremo delle immagini non
troppo diverse le une dalle altre.
Il nostro immaginario è, forse, irrimediabilmente influenzato da stereotipi
americani visti e rivisti in tv o su giornali di arredamento.
Quelli che ci fanno pensare a grandi open space, con decine e decine di scrivanie, separate da pannelli fonoassorbenti, circondati da finestroni enormi con la luce del sole che entra in ogni angolo. Eppure gli stili di arredamento ufficio possono essere diversi, eccone tre molto diffusi ed interessanti.
Arredamento ufficio classico
Probabilmente non adatto a tutti i tipi di ufficio, l’arredamento ufficio classico, resta di estrema eleganza e sobrietà, seppur affondi nell’estrema formalità dei suoi arredi così tradizionali e dall’aria regale. Molto ricercato da professionisti quali notai, avvocati, si adatta bene anche a incursioni di altri stili quali il contemporaneo o il moderno, mantenendo, tuttavia, una sua distinguibilità.
Il legno è l’elemento chiave dell’arredamento classico e, anche per l’ufficio, è consigliatissimo. Scrivanie in legno e poltrone in pelle di gran pregio, librerie dall’aria regale renderanno la tua stanza ufficio un gioiello di tradizione ed eleganza. Lampade da tavolo a luce, rigorosamente, calda e vetrinette possono essere indicate come complementi d’arredo in questo stile sofisticato ma, ancora, tanto diffuso. Tappeti e tende devono conferire un sontuosità ricercata in determinati ambienti formali ed estremamente sobri.
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Arredamento ufficio moderno
Lo stile di arredamento moderno per l’ufficio si rifà all’essenzialità, alle linee ordinate e alla praticità. Il minimal è, certamente, lo stile più diffuso e il preferito in moltissimi contesti aziendali. Scrivanie e sedie dalle linee pulite, un armadio per riporre documenti e materiale di cancelleria. Una schematicità ordinata che lascia, però, spazio alla creatività nel design di qualche complemento o dell’oggettistica.
Vasi, portapenne e attaccapanni possono essere degli elementi dal design e dai colori particolari, purché non eccessivamente invasivi. L’aspetto cromatico deve, infatti, esprimete sobrietà e ordine: bianco, grigio pallido sono i più gettonati, per conferire eleganza ed ordine, al tempo stesso. Anche il nero, se alternato al legno, può essere una tonalità interessante. Adatto ad uffici ed aziende dinamiche, al passo coi tempi, che strizzano l’occhio all’ecosostenibilità e alla domotica. Inoltre, si adatta molto bene sia agli uffici dirigenziali, sia alle postazioni multiple.
Arredamento ufficio industrial
Arredamento ufficio in stile industriale è particolarmente legato alla struttura in cui è concepito, ricrearlo in altri ambienti risulterebbe forzata come scelta e poco conveniente. Pavimento in cemento o parquet, tubi, travi e mattoni a vista sono gli elementi strutturali di cui si “nutre” questo, particolarissimo e diffuso, stile.
Open space, lampadari sospesi e l’alternanza di legno e metallo per il mobilio faranno la differenza. Scrivanie ricavate da tavoli da lavoro, sedie e divani in pelle dall’aria vissuta daranno quel tocco in più per rendere davvero personalizzato il vostro ambiente di lavoro. Tra tante idee stile industial, n tocco di verde, inoltre, con piante da tavolo o edere rampicanti, non guasta mai. Adatto ad aziende dal mood easy ma sofisticate ed eleganti.
Arredamento ufficio shabby chic
Pensare ad un arredamento ufficio stile shabby chic può essere una delle cose più divertenti da fare fai da te. Adatto a professionisti dell’area creativa è una soluzione di interior design molto interessante da adottare.
Poltrone color pastello, mobili e librerie dall’aria trasandata, elementi che possono essere introdotti anche in contesti tendenti più al contemporaneo o al moderno, ma adatti a dare un tocco di gran stile e colore.
Tinte pastello, motivi floreali e linee morbide sono le caratteristiche principali per un arredo spiccatamente romantico e femminile.
Conclusioni
Concludendo, possiamo affermare come l’arredamento ufficio sia, abbastanza, influenzato dal contesto in cui viene pensato e, ovviamente, dalle persone che lo vivono.
Abbiamo visto come gli uffici di grandi aziende, specialmente estere, puntino alla circolazione di idee ed ispirazioni favorendo, quindi, gli open space e le vetrate divisorie, le stanze coworking ed introducendo il concetto di pausa da vivere in relax, spesso con stanze create ad hoc, per stimolare il lavoratore alla concentrazione.
In uffici, più tradizionalmente italiani, invece l’ambiente lavorativo è fatto di estrema formalità e sobrietà, ed è vissuto più rigidamente. Uno stile classico, ad esempio, pur essendo molto elegante, sottolinea la divisione netta tra dipendente e dirigente, ma anche tra cliente e professionista.
Atmosfere più easy, come gli stili di arredamento moderno e industrial, invece, mettono molto più a proprio agio il dipendente o il cliente stesso. Inconsciamente, ci si pone su un piano di pari livello con chi si ha di fronte, la formalità è ridotta ed è molto più facile condividere idee, opinioni ed impressioni in un ambiente lavorativo dinamico.
E’ ancora poco preso in considerazione il potere che un ambiente, arredato in un determinato modo, può avere sui rapporti interpersonali, sulla percezione degli altri e di sé stessi.