progettazione ristrutturazione casa

Progettazione ristrutturazione casa: come risparmiare?

La progettazione ristrutturazione casa è una fase preliminare, non sempre ritenuta importante, che va oltre la semplice obbligatorietà per ottenere permessi vari ed agibilità. Da molti considerato un lusso o una semplice scartoffia da produrre per evitare sanzioni, in realtà il progetto di ristrutturazione fornisce diversi vantaggi, sia nell’immediato, che nel lungo periodo, al committente della ristrutturazione.

Avere un progetto di ristrutturazione, infatti, non è assolutamente superfluo o inutile ma, al contrario, può rivelarsi decisivo per risparmiare tempo e denaro, due parametri fondamentali che entrano in gioco quando si rifà un’abitazione o si rivede un progetto. Avere un professionista dalla propria parte, con una progettazione dei lavori da fare, è molto importante. 

Come risparmiare sul progetto ristrutturazione casa?

E’ indubbio che il progetto di ristrutturazione casa deve, necessariamente, essere affidato ad un professionista qualificato tecnicamente. I costi sono soggetti a diverse variabili ed è, pertanto, giusto che il committente faccia la sua scelta dopo attente valutazioni.

Se sei un ingegnere, non necessariamente del ramo edile purché iscritto ad un albo professionale, puoi legalmente provvedere alla progettazione ristrutturazione casa da te, altrimenti bisogna rivolgersi ad un professionista del settore. Architetti, geometri o ingegneri regolarmente abilitati.

Il consiglio è quello di chiedere più pareri possibili e, magari, diversi preventivi prima di affidare la progettazione ristrutturazione casa ad un progettista. Questo ti permetterà di farti un’idea, in media, dei costi e valutare la proposta di preventivo che abbia il miglior rapporto qualità/prezzo. 

Progettazione ristrutturazione casa: servizio chiavi in mano

Una soluzione interessante, per chi non vuole districarsi tra permessi, agibilità, conformità e dover contrattare con diverse figure del campo edile, è il servizio chiavi in mano, o arredamento contract. Un servizio in cui una sola ditta si occupa di tutte le pratiche di progettazione ristrutturazione casa (o costruzione): dai permessi, alla progettazione, alla manodopera, al rinnovamento del mobilio, complementi d’arredo, impianti, infissi e tendaggi…

Tutto viene contrattualizzato ed affidato ad una sola azienda.
Questo tipologia di servizio, che sta prendendo sempre più piede in Italia, permette di avere sempre sotto controllo i costi e gli imprevisti, poiché sarà cura della stessa ditta e del general contract (responsabile dei lavori) fare tutto nei tempi e nei modi pattuiti.

Il committente avrà un solo referente con cui confrontarsi e consigliarsi e l’azienda appaltatrice non dovrà altro che attenersi al suo stesso progetto e alle condizioni contrattuali concordate. 

Bonus fiscali ristrutturazione

Oltre a risparmiare sul progetto si può, facilmente, risparmiare sulla vera e propria ristrutturazione. La legge di bilancio in Italia, negli ultimi anni, dà la possibilità di accedere a dei bonus fiscali per chi decide di rinnovare casa o edifici. Tra i più importanti abbiamo:

  • Bonus ristrutturazione casa:  Il committente di una ristrutturazione può detrarre dalle tasse (IRPEF) una parte della spesa sostenuta per il rifacimento e la ristrutturazione dell’intera abitazione o parte di essa (stanza, bagno) fino al 50% delle spese sostenute entro l’anno solare (bonifici dimostrabili).
  • Bonus arredi:  Importante anche per l’arredamento casa, la possibilità di detrarre i costi per l’acquisto di nuovi mobili o elettrodomestici. In questo caso, c’è la possibilità di usufruire dello sconto già all’atto dell’acquisto.
  • Bonus facciata: Consiste in una detrazione delle tasse, in 10 rate annuali, pari al 90% della spesa sostenuta, nell’anno solare, per il rifacimento della facciata condominiale o privata.

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Progetto ristrutturazione casa: perché averlo?

Nonostante vi siano casi un cui non è legalmente necessario produrre una progettazione ristrutturazione casa, è senza dubbio utile averla. Sono almeno 3 le ragioni per cui pensare di creare un progetto e una programmazione dettagliata degli interventi strutturali da fare in una ristrutturazione:

  • Tutela del proprietario: quando si eseguono grandi lavori come le ristrutturazioni, e ci si affida ad imprese edili, è utile avere un professionista, titolare del progetto, che possa curare i tuoi interessi. Una figura terza che si pone a garanzia del progetto, curando gli interessi del proprietario che lo ha ingaggiato.
  • Ottimizzazione dei costi: Affidandosi ad un progetto ben definito, eviterai di avere costi imprevisti che, molto spesso, fanno saltare le cifre del preventivo. La ristrutturazione della casa può sicuramente avere questo tipo di problematiche, cui si può porre rimedio progettando tutti gli interventi.
  • Garanzie per l’immobile: Il progetto è molto importante, poiché una volta ripreso, a distanza anche di anni, farà facilmente comprendere quali sono stati gli interventi fatti e il modo in cui sono stati realizzati. Rendendo, così, più facile una nuova, eventuale ristrutturazione.

Progetto ristrutturazione casa: quando è obbligatorio?

Tuttavia, ci sono molti casi in cui il progetto di ristrutturazione casa è obbligatorio per legge, in particolare, quando si interviene in modo rilevante su impianto idraulico o elettrico, o quando si modifica strutturalmente la planimetria dell’abitazione (abbattimento pareti, aumento volumetrico dell’immobile). Nello specifico entrano in gioco dei titoli abilitativi specifici e delle dichiarazione di inizio lavori, imposte dal Decreto Ministeriale n. 37 del 22 gennaio 2008, necessari in molte occasioni:

  • CILA: Comunicazione di Inizio Lavori Asseverata. è necessaria in caso di modifiche strutturali importanti. Un altro caso in cui è necessaria è quando si accorpano più unità immobiliari.
  • SCIA: Segnalazione certificata di inizio attività, anche questa dichiarazione è assolutamente obbligatoria, da qualche anno. E’ necessaria per l’attività di ristrutturazione edilizia semplice, restauro e risanamento conservativo, interventi sugli impianti asserventi (termoidraulico, elettrico, ecc..).
  • Permesso di Costruire: In questo caso, questo titolo abilitativo viene rilasciato dal Comune di pertinenza, per eseguire interventi urbanistici o di edilizia importanti, come ampliamenti, nuove costruzioni. 

Il progetto non è necessario quando la ristrutturazione riguarda rivestimenti, infissi, porte interne, finiture e tutto ciò che non coinvolge la planimetria dell’immobile e i suoi impianti asserventi principali.

In cosa consiste la progettazione ristrutturazione casa?

Il progetto di ristrutturazione è, quindi, un documento tecnico, composto da varie parti e redatto da un tecnico professionista, del quale si devono seguire le indicazioni per la realizzazione vera e propria.  In genere, si identificano queste sezioni in un documento di progettazione ristrutturazione casa:

  • Relazione preliminare o generale: Viene esposto, in forma discorsiva, quello che si andrà a realizzare. Questo documento è scritto in linguaggio tecnico e deve essere il più dettagliato possibile, proprio per evitare incomprensioni, malcontenti e tutelare, doppiamente, sia il lavoro del professionista che lo redige, sia gli interessi del cliente/committente e del suo investimento monetario.
  • Elaborato tecnico:  Questo documento è il progetto vero e proprio, che comprende i disegni e varie relazioni specifiche. Sono presenti le planimetrie originarie, quelle che riguardano gli impianti, a prescindere dal loro coinvolgimento nella ristrutturazione, le sezioni specifiche degli ambienti coinvolti e l’abaco dei serramenti, un documento utile per la sostituzione di porte ed infissi. Inoltre, vi sono relazioni di analisi sui materiali, gli spazi e la distribuzione di pesi e forze all’interno dell’immobile.
  • Computo metrico e valutazione costi: Il progettista, in questa parte, elenca precisamente quali sono e come andranno realizzati gli interventi, descrivendo e quantificando minuziosamente (quanti cm di muro vanno demoliti, ec…). Inoltre, in questa sezione è inclusa una parte riguardante i costi preventivati per la realizzazione.

Oltre ai motivi sopra esposti, il progetto ristrutturazione casa è importante per dare all’impresa edile che si occuperà, fattivamente, di realizzare il lavoro la possibilità di stilare un piano di intervento e valutare, effettivamente, i costi. Il progetto mette dei paletti da non superare, limitando l’azione dell’impresa edile, nell’interesse del cliente/committente finale.  

Progettazione ristrutturazione casa: quali sono i costi?

Un lavoro di progettazione villa, per esempio, è molto difficile da preventivare senza considerare tutti gli aspetti che entrano in gioco: progettazione interni, materiali, specifiche tecniche, fattibilità, agibilità, gusti del committente, manodopera ec.. Inoltre, il responsabile del progetto richiede sempre un pagamento a percentuale: tra l’1 e il 5% del valore totale della ristrutturazione.

Tuttavia, considerando un appartamento di 100 mq per una progettazione ristrutturazione casa le cifre oscillano tra le 800 e i 2500 euro. Nel caso di ristrutturazione esterna, in cui vi siano dei terrazzi o giardini, le cifre salgono leggermente andando intorno ai 3000 euro, in media.

Quello che bisogna sapere è che, consultando vari professionisti, hai la concreta possibilità di risparmiare tantissimo denaro, poiché vi è una folta concorrenza nel campo dei singoli progetti di ristrutturazione edile. Ciò significa che tra un preventivo ed un altro può esserci una differenza vicina al 50%. La concorrenza tra progettisti, in questo caso, gioca a favore del cliente committente, ecco perché è bene confrontare diversi preventivi. 

Conclusioni

La panoramica appena conclusasi sulla progettazione ristrutturazione casa è molto interessante per comprendere, oltre a quali costi far fronte, quali possono essere le possibilità di risparmio e a quali professionisti rivolgersi.

Affidare il progetto di ristrutturazione ad un professionista (architetto, geometra, ingegnere), poi scegliere una ditta edile ed, eventualmente, usufruire delle detrazioni fiscali sulle ristrutturazioni, può sicuramente essere un’ottima soluzione per avere un servizio di qualità a costi contenuti.

Tuttavia, come abbiamo visto, bisogna ingaggiare un professionista che verrà pagato a percentuale sull’effettivo costo di realizzazione, oltre all’impresa edile, cosa che invece in servizio chiavi in mano, come l’arredamento contract, non esiste.


La possibilità di risparmio, in termini di tempo e denaro, può essere sicuramente interessante, tenendo sempre presente che, anche nel servizio ristrutturazione chiavi in mano, si può accedere ai bonus ristrutturazione

Pertanto, in definitiva, il consiglio è che se stai pensando ad una ristrutturazione valuta tutte le possibilità che hai, in modo da ottenere il massimo vantaggio, con il minimo esborso di denaro, controllando sempre la qualità del servizio che ti offrono.

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